Sono stato all’Acquario di Genova ormai molti anni fa… nel frattempo è sicuramente cambiato ed in meglio, allargandosi e inserendo alcuni progetti sempre interessanti per il pubblico adulto, per la scienza… e per i bambini. 🙂
Per questo motivo mi riprometto di andarci al più presto, così da farlo vedere anche a mio figlio Lorenzo!
Ad esempio non ho visto
la BIOSFERA, un’abiente tropicale con diametro di 20 metri che ospita organismi vegetali e animali…anche se una cosa simile e credo più grande l’ho ammirata a Barcellona, (ma non al MareMagnum, bensì al CosmoCaixa, il museo delle scienze). E se non sbaglio anche in USA…ma non ricordo più dove esattamente…ricordo solo la presenza di qualche camaleonte.
- la foresta dei Colibrì
- Galata Museo del Mare: la storia del mare tra galee, piroscafi e 6.000 oggetti originali.
Andando sul sito ufficiale dell’acquario a Genova (a mio parere non a livello della struttura… andrebbe rivisto, reso più dinamico, ricco di fotografie e video, ma anche di contenuti informativi), noto che sono stati creati dei “percorsi” (almeno 6) che non sono solo percorsi logici/fisici da seguire, ma purtroppo anche percorsi ai quali corrisponde un diverso biglietto e costo d’ingresso. Questo mi sembra rendere le cose molto più complicate rispetto a tutti gli altri acquari pubblici o musei di zoologia o di scienze che ho visitato nel mondo. Già il biglietto per l’ingresso standard ha un costo superiore a 20€ (quest’anno è di 24€)
Qualcosa di simile esiste a Londra per il British Museum… nel senso che vengono proposti in vendita un biglietto d’ingresso principale e poi alcuni altri biglietti che però permettono la visita a specifiche piccole mostre a tema (temporanee).
Per cui chi vuole vedere il museo principale, conosciuto in tutto il mondo per i tesori che ospita, compra il biglietto “standard”, se poi trova una mostra che gli interessa compra anche quel biglietto specifico che gli permette di entrare in padiglioni dedicati. E c’è l’incentivo a farlo perchè sono aree temporanee, cioè ci saranno solo per altri X mesi o giorni, e quindi decidere di non acquistare il biglietto, a prescindere dal prezzo, significa molto probabilmente non avere più la possibilità di godere di quel contenuto (quadri, oggetti, allestimenti particolari, ecc.)