Killi di seconda generazione, ieri la schiusa delle uova di killifish

UOVO di Killi, visto al microscopioHo deciso di posticipare la schiusa dell’unica scatoletta di torba e uova prodotta dalla coppia di Nothobranchius eggersi blu che purtroppo è deceduta troppo presto. Teoricamente, avendole raccolta a metà marzo, avrei dovuto farle schiudere a luglio… solo che non sarei mai stato in grado di farli crescere, andando in ferie 2 settimane in Grecia. Come tutti sanno dei piccoli pescetti, specie i Killifish, vanno alimentati spesso, devono mangiae tanto, perchè crescono a velocità incredibile. Quindi li ho messi in ammollo ieri e… la magia dei Killi si è mostrata nuovamente ai miei occhi: dopo 3-4 ore nella vaschetta c’erano almeno 50 piccoli di Notobranchius, non l’avrei mai sperato, un numero notevole! Questa quindi è la seconda generazione che alleverò, sperando di riuscire a portare all’età adulta almeno 5-6 pesci.

Oggi li ho trasferiti in 2 bicchieri con fondo “in calza”, a mollo nell’acquario dolce in bagno. Quando poi saranno più grandi, avendo mangiato migliai di naupli di Artemia, li libererò nell’acquario sottostante.

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