Orchidee in casa: quali altre specie da serra calda?

Siamo acquariofili…e vogliamo tenere delle orchiee in casa, quindi siamo abituati a tenere “sotto vetro” le piante, ecco perchè la SERRA CALDA è ciò che più si avvicina ad un acquario, ad un paludario, ad un terrario. Per serra calda si considera una serra, di varia dimensione, forma e materiali, che in casa segua le temperature domestiche e che di giorno faccia stare le orchidee o altre piante tropicali anche un po’ più al caldo rispetto alla notte.

Spesso queste serrette sono poste vicino alle finestre, magari oriientate a est o ovest, mentre altre volte per motivi logistici ospitano delle lampade neon, HQL o HQI per illuminare per bene le orchidee. In molti appartamenti le temperature anche in inverno oscillano infatti fra i 17-18° di notte ai 23-24 del giorno.
La serra è importante per la coltivazione delle orchidee (e di altre piante tropicali) perchè è un’ottimo metodo per dare alle piante la molta umidità di cui hanno bisogno. Tutti gli altri sistemi casalinghi ed “aperti”, difficilmente riescono a portare l’umidità sopra il 60%.

Ma quali altri orchidee possiamo tenere e far fiorire in questo tipo di serre, oltre alle note e conosciutissime Phalenopsis, sia botaniche che ibridi?
Documentandomi ho trovato almeno altre 2 specie importanti, il BULBOPHYLLUM e l‘AERANGIS, che hanno anche esigenze molto simili alle Phalenpsis.
Tornerò però a scrivere sull’argomento, stò raccogliendo informazioni, nomi e specie in vista degli acquisti in occasione della mostra internazionale di Monte Porzio Catone, ad inizio Aprile.

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